
Provando ad essere utili, analizziamo le differenze sostanziali tra la qualità di caffè Arabica e Robusta.
Le miscele di caffè, di solito, sono composte dalla selezione delle piantagioni facenti capo a queste due macroaree.
Le differenze tra le due specie sono varie, e partono dal luogo dove esse vengono coltivate e dalla loro genetica, fino ad arrivare all gusto.
L’arabica ha 44 cromosomi e la robusta 22, mentre la robusta contiene inoltre un livello più alto di caffeina rispetto all’Arabica, quasi il doppio.
L’arabica che è il 70% circa del caffè prodotto al mondo viene coltivata quasi esclusivamente nelle seguenti zone del mondo:
America del sud,
America Centrale,
Africa: Kenya, Etiopia e est Africa in generale.
L’Arabica cresce al meglio a quote molto elevate, tra i 600 ed i 2.000 metri di altitudine, necessita di piogge, in terreni ricchi di minerali meglio se di origine vulcanica.
La robusta invece è solitamente prodotta dall’Africa dell’ovest (Camerun, Costa d’avorio etc) e in estremo oriente (Vietnam e Indonesia per primi).
La robusta cresce a quote più basse rispetto all’Arabica e in condizioni di elevata umidità.
I chicchi di arabica e di robusta si distinguono facilmente. Quelli di arabica sono più allungati, ovali, quelli di robusta invece hanno una forma più arrotondata e presentano un solco più o meno
dritto.
Infine, il dato interessante per gli addetti ai lavori è la differenza sul gusto.
L’Arabica ha un gusto più dolce perché ha più zuccheri e meno amaro per il minor contenuto di caffeina. La robusta è molto più amara ed ha una caratteristica, la sua grande corposità. Il
contenuto di caffeina è variabile: va dallo 0,9% all’1,7% per l’Arabica, mentre invece la Robusta ne può contenere dall’1,6% al 3%, e a volte anche di più.
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